PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE TRASMESSE DA INSETTI VETTORI E, IN PARTICOLARE, DA ZANZARA TIGRE
Con l’ordinanza 36/2023 sono indicati comportamenti che tutti i cittadini e i soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari, o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza, devono mettere in atto per contrastare la proliferazione della zanzara tigre.
La strategia di lotta alla zanzara tigre, messa a punto dalle istituzioni sanitarie e dai Comuni, si concentra soprattutto sull'individuazione e distruzione dei focolai larvali e sulle campagne di informazione al cittadino al fine di prevenire la possibilità di deposizione delle uova. Le Aziende Sanitarie svolgono sul territorio una attenta attività di sorveglianza sanitaria per identificare tempestivamente eventuali casi sospetti di malattia e porre in essere, con i Comuni, gli opportuni interventi di disinfestazione anche negli spazi privati, fornendo supporto al controllo di qualità dei trattamenti larvicidi sul suolo pubblico.
La diffusione della zanzara tigre è tipicamente urbana, proprio per la sua propensione a deporre le uova in piccole raccolta d'acqua. Per questo, è necessario monitorare tutte le zone in cui l'acqua ristagna, come i sottovasi di piante e fiori, le aiuole e le vasche e fontane ornamentali, qualsiasi contenitore lasciato all'aperto, le grondaie, ecc.
Seguendo questi accorgimenti, tutti i cittadini possono assicurare il loro fondamentale contributo alla lotta della zanzara tigre:
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evitare l'abbandono di materiali (in cumuli) all'aperto, perché non vi si raccolga acqua piovana, d'innaffiamento, etc.;
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corretta tenuta della vegetazione (sfalcio e potatura);
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eliminare l'acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni, dai copertoni;
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innaffiare direttamente orti e i giardini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto;
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se necessita usare recipienti per la raccolta dell'acqua, cercare di tenerli coperti e provvisti di zanzariera, ben fissata e tesa;
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pulire bene i vasi di fiori prima di ritirarli all'interno durante i periodi freddi. L'abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano, all'arrivo della primavera, quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova embrionate che hanno superato indenni l'inverno, così facilitando notevolmente la diffusione della zanzara nell'ambiente;
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introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini;
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trattare con larvicidi le raccolte di acqua non eliminabile, come ad esempio i tombini grigliati, le zone di scolo, i ristagni. I trattamenti dovranno essere eseguiti con cadenza regolare (in base alle indicazioni riportate in etichetta, ogni 7 giorni/4 settimane a seconda del tipo di prodotto), nel periodo di attività vettoriale tra maggio e novembre (esteso anche al mese di aprile laddove le condizioni climatiche ed ambientali risultino particolarmente favorevoli per lo sviluppo di zanzare). Il trattamento dovrà essere ripetuto dopo ogni pioggia abbondante. Esistono diversi prodotti larvicidi (elencati di seguito con ulteriori indicazioni nel file allegato), reperibili con facilità e a basso costo presso negozi di giardinaggio e per operatori agricoli, negozi di ferramenta, idonei al trattamento delle caditoie in area privata:
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Aquatain AMF (olio pronto all’uso)
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Aquatain Drops (capsule pronte all’uso)
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Mosquitorex (olio pronto all’uso)
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Larvmeth Compresse (compresse da 2 grammi pronte all’uso)
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X-Larv (olio pronto all’uso)
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Device SC15 (sospensione concentrata)
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Metoprene 0.5 (compresse effervescenti da 2 grammi pronte all’uso)
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Aedex (compresse effervescenti da 2 grammi pronte all’uso)
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Larvicol compresse (compresse da 2 grammi pronte all’uso)
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Proxilar compresse (compresse da 1 grammo pronte all’uso)
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Bio Tiger Tab-Larvicida (compresse effervescenti pronte all’uso
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Larvicida zanzare Pyriproxyfen (compresse da 2 grammi pronte all’uso)
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il LINK della Regione Emilia-Romagna