Gatto

Ultima modifica 8 aprile 2021

COLONIE FELINE, CENSIMENTO ED ISTITUZIONE

Le colonie feline sono un gruppo di gatti che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo.

  1. Una colonia felina esiste solo quando è istituita dall’ente, indipendentemente dal numero di gatti che la compone, che vivono stabilmente in un determinato territorio urbano e non, edificato e non, sia esso pubblico o privato. Pertanto, qualora un’associazione o un cittadino rilevi la presenza di gatti liberi in una determinata area deve darne comunicazione all’Ente. Qualsiasi gatto ritrovato ripetutamente libero sul territorio, qualora non riconosciuto come animale di proprietà, può essere classificato come gatto di colonia felina e sottoposto ai programmi di limitazione delle nascite.
  2. L’ente, d’intesa con l’AUSL ed eventualmente con il referente della colonia, provvede a censire le zone in cui è stata rilavata la presenza dei gatti liberi e procede all’istituzione della colonia mediante sopralluogo e compilazione della scheda di identificazione ed individua il referente. Per la compilazione e l’aggiornamento periodico della scheda, l’Ente si avvale della collaborazione del referente della colonia.
  3. Ogni colonia regolarmente istituita fa riferimento ad un indirizzo topografico corrispondente al punto principale di offerta di cibo definito come “punto di alimentazione autorizzato” a cui viene assegnato un numero identificativo.
  4. Il punto di alimentazione deve essere posto in un luogo compatibile con la tutela degli animali ospitati e la convivenza all’interno del contesto ambientale. I Punti di alimentazione diventano riferimento per Colonia Felina solo qualora si accertino da parte dell’ente e dell’Azienda U.S.L., i presupposti favorevoli per l’applicabilità dei programmi previsti. Non saranno inserite nel programma attuativo per la limitazione delle nascite dei gatti liberi le segnalazioni ad esito non favorevole in quanto riscontrata non applicabilità della normativa istitutiva o fintanto non consegua regolarizzazione/censimento riconosciuto.
  5. Le colonie di gatti liberi non possono essere spostate dal loro habitat salvo in caso di evidente necessità di cura.
  6. La cattura ed il trasferimento dei gatti liberi per comprovati motivi sanitari o per potenziali rischi per il benessere degli animali deve essere effettuata dal servizio per la protezione e il controllo della popolazione canina comunale.
  7. Eventuali trasferimenti potranno essere effettuati in collaborazione con l’Azienda Sanitaria e di concerto con l’ente.
  8. L’AUSL, tramite i servizi veterinari, provvede alla sterilizzazione dei gatti censiti. I gatti sterilizzati vengono identificati mediante microchip e registrati all’anagrafe degli animali d’affezione dell’ente.

 

GESTIONE DELLE COLONIE FELINE

  1. I cittadini che intendono essere riconosciuti come “Referenti” di Colonie Feline o di Punti di alimentazione, sono tenuti a prendere contatti con l’ente di riferimento, consegnando il censimento dei gatti liberi di propria competenza (precisando il numero dei soggetti ed i relativi dati identificativi); il censimento deve essere mantenuto aggiornato relativamente al numero di gatti presenti e alle loro condizioni di salute.
  2. Il referente della colonia tiene sotto controllo la salute e l’alimentazione dei gatti, nonché lo stato igienico dell’area di somministrazione.
  3. Ai referenti deve essere permesso l'accesso, al fine dell'alimentazione e cura dei gatti, a qualsiasi area di proprietà pubblica dell'intero territorio comunale.
  4. L’accesso dei referenti in aree di proprietà privata è subordinato al consenso del proprietario.
  5. Le persone che accudiscono i gatti sono tenuti a rispettare l’igiene e il decoro del suolo pubblico, evitando la dispersione di alimenti e provvedere dopo ogni pasto a rimuovere gli avanzi e alla pulizia della zona di alimentazione evitando la presenza di avanzi di cibo durante la giornata.
  6. Il cibo deve essere offerto nella quantità desumibile di consumo e somministrato ad orari stabiliti e ai quali gli animali sono abituati.
  7. È espressamente vietato lasciare nella strada, sui marciapiedi, nei giardini e nelle postazioni dedicate, vassoi, piatti di carta, sacchetti ecc.

È buona prassi nella gestione delle colonie feline, adottare i seguenti comportamenti:

  • distribuire il cibo a orari regolari (modo che i gatti si abituino ad essere presenti e a finire la loro razione, ciò rende più semplice il controllo da parte dei referenti);
  • usare contenitori usa e getta, rimuovendo gli avanzi (in tal modo si prevengono cattivi odori e la proliferazione di insetti o altri animali come piccioni e topi. Ciò inoltre induce l’arrivo immediato dei gatti per il consumo estemporaneo dell’alimento favorendo nel tempo il rapporto di fiducia dei gatti nei confronti della persona che li alimenta, rendendo pertanto più agevoli le operazioni di cattura per le cure o per la sterilizzazione);
  • controllare che il cibo sia a temperatura ambiente e fresco;
  • l’eventuale cibo di scorta per la giornata deve essere lasciato al riparo dal sole e dalle intemperie (in questo caso è bene evitare di lasciare cibo umido);
  • lasciare sempre dell’acqua a disposizione dei mici e cambiarla ogni volta che si porta il cibo.