Cremazione
La cremazione di un cadavere è autorizzata dal Sindaco in presenza di una volontà espressa dal defunto stesso attraverso disposizione testamentaria, che dovrà essere successivamente pubblicata presso un notaio, oppure iscrivendosi a una Società di Cremazione, la quale rilascerà attestazione di convalida di iscrizione alla associazione.
In mancanza di disposizioni da parte del defunto, la cremazione può essere richiesta dal coniuge in vita o in mancanza dai parenti più prossimi, sottoscrivendo un atto (dichiarazione sostitutiva) che viene redatto presso l’Ufficio Servizi Cimiteriali o presso le imprese di onoranze funebri in possesso dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività, dove viene dichiarato che in vita il defunto aveva manifestato la volontà di essere cremato.
Oltre all'espressione di volontà, occorre anche l’esibizione di una certificazione rilasciata dal medico curante o dal medico necroscopo, nella quale si escluda che la morte sia dovuta a reato.
In caso di morte improvvisa o sospetta, occorre la presentazione del nulla osta dell’autorità giudiziaria.
COLLOCAZIONE DELLE CENERI
Una volta effettuata la cremazione, le ceneri possono avere diverse destinazioni:
- tumulazione dell’urna in loculo o celletta cineraria: occorre stipulare con il Comune un contratto di concessione per la durata di 30 anni, rinnovabili alla scadenza per altri 15 anni.
- tumulazione dell’urna ceneraria in avello, celletta o in tomba novantanovennale, occorre il consenso del concessionario o di un erede, se diverso dal richiedente.
- disperse in natura, occorre fare richiesta all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di decesso che rilascerà l’autorizzazione. Nel Comune di Sorbolo Mezzani sono individuati due punti: a Sorbolo nel Torrente Enza mentre a Mezzani nel fiume Po.
- affidamento personale in abitazione privata, occorre la richiesta del coniuge o di un parente prossimo all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza del richiedente, il quale rilascerà l’autorizzazione all’affido